arte
Le band piacentine presentate da Alessandra Lucchini. Esibizioni dal vivo, interviste, video, curiosità e anticipazioni.
“Artshow”, tramite la serie diretta dal regista Giuseppe Piva e condotta dalla giornalista Patrizia Soffientini arte e cultura sono in primo piano.
Sedici opere, sedici brevi narrazioni per descriverle, con curiosità e dettagli. Sono le Pillole d'Arte, curate da Lucia Pini, che la Ricci Oddi ha realizzato con Telelibertà per raccontare quadri e dipinti custoditi ed esposti nella galleria d'arte
Serie di racconti più o meno antichi della tradizione italiana, europea e del mondo raccontate dagli attori di Teatro Gioco Vita.
Un viaggio nella storia piacentina con Manrico Bissi
Gero Guagliardo, ioGero, vive a Piacenza da meno di un anno. Gero è un appassionato di Storie e forse vi sarà capitato di incontrarlo tra le strade della nostra città negli ultimi tempi.
Storie che parlano del Po e della vita delle persone, con le loro gioie e i loro dolori: persone che sono nate sul fiume, ed è questa la storia di un umile pescatore che ha seguito le orme del padre.
Un viaggio tra storie di uomini e donne, storie di famiglie e di sogni diventati realtà. O più semplicemente, storie di artigiani.
La prima puntata di “Quarta Dimensione” è interamente incentrata sui contorni della Piacenza etrusca tra storia, leggenda e mito. Un viaggio meraviglioso per conoscere meglio le nostre radici.
La seconda puntata di “Quarta Dimensione” si dedica interamente alla “Piacenza paleocristiana”, spaziando da Santa Maria in Cortina a S.Antonino, da San Savino al Duomo.
La terza puntata di “Quarta dimensione” si concentra tutta sui temi de “La città comunale: Piacenza nei secoli XII e XIII”.
La quarta puntata di “Quarta dimensione” è incentrata sulle “chiese perdute” del territorio piacentino. Piacenza, nei secoli XVII e XVIII, è irta di campanili che denunciano una fitta presenza di luoghi di culto all’interno del centro storico.
E’ dedicata alla Piacenza del ducato la quinta puntata di “Quarta Dimensione” Nel corso dell’episodio si parlerà dei ducati di Parma e Piacenza, unificati in un’unica corona sotto la dinastia farnesiana per volontà di Papa Paolo III Farnese nel 1545.
“La nostra città – ha spiegato l’architetto Manrico Bissi che conduce il ciclo di quindici puntate dalla biblioteca monumentale del Collegio Alberoni – è stata spesso descritta come punto di riferimento nell’ambito dei pellegrinaggi.”
Nella settima puntata di “Quarta Dimensione” il conduttore Manrico Bissi si metterà sulle tracce di Papa Gregorio X, arrivato al soglio di Pietro nel 1261. Parliamo dell’unico pontefice piacentino effettivamente riconosciuto: Tedaldo Visconti.
Nella nona puntata di “Quarta Dimensione” condotta dall’ architetto Manrico Bissi il focus si concentra sul tema dei “giardini storici” della città.
La prima puntata di “Quarta Dimensione” è interamente incentrata sui contorni della Piacenza etrusca tra storia, leggenda e mito. Un viaggio meraviglioso per conoscere meglio le nostre radici.
Si parla della “Piacenza ebraica” nell’undicesima puntata della serie “Quarta Dimensione”.
Nella dodicesima puntata di “Quarta Dimensione” si va a spasso nei meandri della storia millenaria di Piacenza. si parlerà della cosiddetta “morte nera”, la grande peste nera che sconvolse il Medioevo a metà del 1300.
Nella tredicesima puntata di “Quarta Dimensione”, si parlerà del “sommo poeta”, del “ghibellin fuggiasco”: Dante Alighieri.
E’ dedicata al cardinale Giulio Alberoni la quindicesima puntata di “Quarta Dimensione”.
Nella quattordicesima puntata di “Quarta Dimensione” dedicata alla storia di Piacenza si parlerà di Napoleone Bonaparte: l’imperatore, il condottiero, l’uomo.
Nel corso di “Quarta Dimensione”, il programma condotto dall’architetto Manrico Bissi, propone agli spettatori un excursus dedicato alla storia e al patrimonio artistico della cittadina di Cortemaggiore
Nel corso di “Quarta Dimensione”, il programma condotto dall’arch. Manrico Bissi, accompagnerà il pubblico lungo le falde della Val Nure, alla scoperta della sua antica “capitale” Bettola.
“Quarta Dimensione”, il programma, condotto da Manrico Bissi, accompagnerà il pubblico in un viaggio a tema fluviale avente come protagonista il fiume Po.
Viaggio nel paese dei balocchi di Sara Gariboldi . Nel suo “Giardino creativo” vengono realizzate bambole, bomboniere e complementi d’arredo realizzati e dipinti a mano.
Un hobby che diventa lavoro. Il coraggio di cambiare completamente vita inseguendo un sogno alla scoperta di un mestiere antico dal sapore, però, di futuro. È la storia di Simone Cordani e del suo “Nido del Truciolo”.
Da vecchie porte di legno a chitarre elettriche che solcano i palchi dei concerti di tutto il mondo. In un piccolo laboratorio a Due Case di Podenzano nasce la storia di Stevan Branch.
Una lunga storia d’amore a forma di cioccolatino. San Valentino è alle porte e il viaggio de “L’Arte del Fare” tra le eccellenze artigiane locali non poteva che fare tappa da Falicetto.
Nata da un’idea di Benito Mignani nel 1963 – nel bel mezzo del boom economico e dell’esplosione del design Made in Italy – la realtà è cresciuta e cambiata sotto la guida del figlio Vito e, da poco, ha visto l’ingresso anche del nipote Michele.
Anolini, tortelli, pisarei, gnocchi. E poi lasagne, panzerotti, tagliatelle e ravioli a volontà. Sono loro i protagonisti della puntata dedicata all'attività Pasta fresca di Tosca dal 1981.
La materia che si scompone, si modella e si ricompone trasformando la pietra in arte. Non un semplice lavoro, ma una vera e propria missione portata avanti da oltre 120 anni dalla famiglia Perotti.
Il viaggio tra le eccellenze artigiane piacentine si impreziosisce con la tappa dedicata all’oreficeria Tesori nata nel 1995 grazie all’incontro tra Fabrizio Boiardi e Barbara Pansa.
Come nelle favole più belle i protagonisti di questa storia vivono all’interno di un castello, un fortilizio risalente all’anno mille circondato da colline e vigneti.
L’ultima tappa del viaggio tra “L’Arte del Fare” celebra l’arrivo della primavera con i colori di piante e fiori esposti all’interno di Vivai Maserati.